Durante la corsa del Gran Premio d’Italia, a Monza, l’auto di Von Trips, è uscita di pista all’altezza della curva parabolica di Vedano, provocando una strage tra gli spettatori. Oltre ai dodici morti vi sono stati anche 23 feriti, alcuni dei quali in condizioni gravissime: tra questi vi sono anche dei bergamaschi, una signora abitante in via Gombito ed uno studente di via Locatelli. Questi due nostri concittadini risultano ricoverati all’Ospedale di Monza in gravi condizioni. Tra le decine di migliaia di spettatori, molti erano i bergamaschi e parecchi tra loro sono stati coinvolti, ma, per fortuna, dopo essere stati medicati, hanno potuto far ritorno a casa. Il ferito più grave risulta essere la signora che è stata colpita alla testa da un pezzo di lamiera staccatasi dalla vettura. In città c’è sconcerto anche perché da tempo negli ambienti sportivi si era posto sotto accusa il circuito monzese, in particolare le critiche si erano indirizzate verso la insufficienza di adeguate barriere di protezione ai bordi della pista, barriere che risultavano composte solo da una rete metallica fissata ai bordi ed alla quale gli spettatori, comunque incuranti del pericolo, si potevano appoggiare. Dopo i fatti drammatici di oggi, la polemica sulla insufficienza delle protezioni lungo la pista sicuramente continuerà ancora nei prossimi mesi.