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Il "Trionfo della morte" e la sfilata macabra

La pandemia di Sars.Cov-2 .. (Covid 19) che sta flagellando il mondo intero, ha colpito in modo drammatico anche la nostra Città e la provincia, causando, come ha detto il Vice Presidente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, proprio riferendosi a Bergamo "una vera ecatombe"... I morti causati dal virus, in Città, sono così numerosi, che non si trovano più ambienti adeguati per poter ospitare le bare. La situazione è tragica e l’intera nostra società vive un acuto senso di impotenza nell’affrontare questa "ecatombe". Per quanto riguarda poi la difficoltà, quasi la impossibilità, di risolvere i problemi della mancanza di spazi per depositare temporaneamente le bare, si è deciso di trasportarne 70 in altre città in attesa della loro cremazione. In questa triste ed umida serata di marzo una colonna di 30 autocarri dell’Esercito, ha lentamente percorso le strade di Bergamo per portare lontano dal loro mondo e dai loro affetti queste persone che già avevano vissuto il dramma, indicibile, di morire in solitudine: l’immagine della colonna di automezzi rimarrà un ricordo conficcato dolorosamente nella coscienza collettiva, non solo dei Bergamaschi. Forse, noi tutti, o quasi, avevamo accantonato, o smarrito, la coscienza della nostra fragilità : gli affreschi della "Danza Macabra e del Trionfo della Morte" che, da sei secoli coprono la facciata della chiesetta dei Disciplini a Clusone, in alta Valle Seriana, la valle più colpita dalla pandemia, in questo nostro tempo, erano diventati solo una "attrazione turistica", per una visita " mordi e fuggi", erano ormai come svuotati del loro tragico simbolismo, ma il ghigno della "Morte Trionfante" si è materializzato nella colonna di autocarri che, in questa cupa serata, hanno sfilato per condurre in una destinazione lontana settanta persone, cittadini di questa Città.