Il bergamasco cav. Mayer, Commissario del CONI, ha comunicato oggi alla stampa che quest’anno, l’Atalanta disputerà il campionato di calcio in "Serie A"... La comunicazione, ovviamente, ha reso felici i tifosi, ma non solo loro: il rapporto"sentimentale" con l’Atalanta coinvolge una parte consistente dei nostri concittadini ed in questo periodo di "rinascita democratica" la squadra rappresenta un elemento significativo dello "spirito collettivo", è un fattore di coesione sociale. Come è risaputo i problemi della società non sono solo sportivi, sono anche finanziari e questi ultimi, ora, sono particolarmente gravi: con i ricavi dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti la società non può sopravvivere nel nuovo mercato calcistico che si apre ora e le donazioni da parte dei privati sono in netto calo e lo stesso Presidente, per quanto disponibile, non può essere "munto" ulteriormente. Dunque l’annuncio che la squadra giocherà nella massima Serie è una iniezione di fiducia per la sua sopravvivenza nel prossimo futuro. Come dice il Mayer, svestendosi dell’abito di Commissario del CONI, e vestendo i panni di cittadino di Bergamo : "L’Atalanta è, per Bergamo, qualche cosa che bisogna tenere in vita, è una specie di istituzione cittadina che contribuisce a dare lustro alla città e a far concentrare su di essa l’attenzione; il calcio, poi, è una sport popolare che attrae e diverte un alto numero di cittadini, specialmente tra il popolo.... per cui ben venga questa decisione che sarà di aiuto e di stimolo non solo per la squadra, ma anche alla rinascita ed al consolidamento della democrazia nella nostra città".