L’Amministrazione dell’Ospedale Maggiore ha deciso di vendere, mettendoli all’asta (base 110 milioni di lire) i terreni di sua proprietà , sui quali insisteva il complesso dell’Ospedale prima del suo trasferimento nella nuova struttura nella zona di Santa Lucia ... Il ricavato della vendita, compresa tra Viale Vittorio Emanuele II e via Antonio Locatelli, in pieno centro cittadino, dovrebbe dare respiro alle finanze dell’Ospedale molto sacrificate per le spese della nuova struttura. Ora, però, in Città si è acceso un intenso dibattito sull’uso di quei terreni. Due sono le posizioni: la prima che punta sulla edificabilità di quell’area, vista la carenza di abitazioni in Città: l’edificazione di un nuovo e moderno quartiere alle spalle del centro piacentini ano completerebbe l’intero assetto urbanistico del centro, centro probabilmente saranno case di lusso, ma comunque ci sarebbe un freno alla espansione urbana. Importante è che si costruisca con rigorosi criteri dei altezza per mantenere in vista le Mura veneziane. La seconda posizione pensa invece che quella vasta area dovrebbe diventare un grande parco pubblico perché la Città manca di parchi nell’area centrale e la recente apertura del Suardi non è sufficiente. Il dibattito ha coinvolto non solo gli amministratori cittadini, ma anche i più prestigiosi uomini di cultura, da Angelini a Pizzigoni ad Avogadri,. Da queste personalità, visto anche che il bando di vendita è già stato pubblicato, è arrivata una possibile mediazione: conciliare case e verde, estetica con i bisogni sociali: realizzare edifici moderni ed un vasto parco con particolare attenzione ai "bisogni di case" dì cui soffre la Città e con la massima attenzione a ciò che sta "in alto", cioè Città Alta.