Secondo quanto scrive le storico Donato Calvi, oggi il Consiglio della Città ha decretato che il Santo Martire, già co-patrono della Città, ne diventi il protettore principale, il suo padrone spirituale... La decisione è molto importante per la storia cittadina e le conseguenze di quel Decreto sono presenti, ed attive, ancora oggi nella storia della città, della sua chiesa e della intera diocesi. Il Consiglio ha anche deciso che tutti i cittadini debbano venerare il Santo, debbano riverirlo, perché possa proteggere la Città ed i cittadini. Il 26 agosto di ogni anno, data della morte del martire, che secondo il martirologio romano, avvenne nell’anno 303, dovrà essere un giorno di festa e dovrà essere celebrato con la massima solennità non solo dalla Chiesa, ma anche dal Comune.