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Trasferimento del monumento di Cavour.

Nel nuovo spirito che pervade la Città dopo sconfitta del fascismo, l’Amministrazione democratica sta riposizionando quei monumenti che il fascismo aveva spostato dai loro luoghi tradizionali per sostituirli con i propri... Di fronte al Palazzo del Comune, dal 1937, troneggiava il Monumento ai Caduti della Rivoluzione Fascista, un’opera in marmo, di grandi dimensioni, realizzata su progetto dell’architetto Alziro Bergonzo, che già altre opere aveva realizzato in Città. La massiccia costruzione fronteggiava, o meglio sfidava, il Palazzo Comunale che allora era la sede del Podestà. Il monumento, per la verità, non fu mai molto apprezzata dai cittadini, tanto che normalmente veniva chiamato “pezzo di sapone” per la sua forma e per il suo colore chiaro. Per realizzare questo monumento si era reso però necessario spostare in altro luogo il Monumento a Cavour, un’opera del 1913 dello scultore Leonardo Bistolfi, noto artista milanese. Abbattuto il regime fascista il Monumento ai caduti fascisti venne smontato e portato nei depositi comunali. Rimaneva però un vuoto nei giardini a fianco del Monumento a Vittorio Emanuele II° per cui, oggi, la Giunta, ha deciso che il monumento a Cavour torni, in tempi brevi, nel posto che occupava in precedenza: decisione apprezzata da tutti, anche come una conferma di un “ritorno all’ordine” dopo la fine del fascismo.