Il Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ha conferito la prestigiosa Medaglia d’Oro ai due artisti bergamaschi... La Città deve essere onorata ed orgogliosa per questi riconoscimenti a due grandi artisti che hanno avuto le loro radici proprio nella nostra Città. Giacomo Manzù, che nacque a Bergamo la vigilia di Natale del 1908 - qui visse a lungo e si formò come artista - è oggi riconosciuto come uno dei più grandi scultori contemporanei: quattro anni fa la Biennale di Venezia gli assegnò il Premio come “miglior scultore” e la prestigiosa Tate Gallery di Londra acquistò una sua opera "Il Cardinale" per esporla nelle sua collezioni. Le sue più recenti opere” la Porta di San Pietro, in Vaticano e la Via Crucis della Chiesa di Sant’Eugenio, sono ritenute tra le più belle che un artista contemporaneo abbia realizzato nell’ambito del sacro. Arturo Tosi, brianzolo di nascita, ha trascorso quasi tutta la Sua vita tra Bergamo e Rovetta, dove aveva lo studio. Pittore di delicati paesaggi bergamaschi (Rovetta ed il Lago d’Iseo), Tosi ha dipinto opere che sono un inno al colore ed alla felicità, lontane dalle inquietudini e dai turbamenti della contemporaneità: la Sua è una natura benevole che dà felicità. Alla recente Biennale la Sua esposizione personale ha riscosso il plauso unanime della critica internazionale. Bergamo, oggi, deve dunque essere orgogliosa per questi riconoscimenti a due suoi emeriti cittadini.