La mattina del 13 gennaio 1915 un terribile terremoto ha colpito tutta l’area della Marsica, in Abruzzo ha raso al suolo la città di Avezzano, uccidendo quasi 11.000 cittadini su 13.000 residenti... Il sisma, uno dei principali tra quelli avvenuti in Italia, ha provocato complessivamente oltre 30.500 vittime e danni immensi in una terra già di per sé povera ed isolata nel contesto nazionale. Dunque, dopo sei anni dall’ancora più terribile sisma di Messina, ed a pochi mesi dall’entrata in guerra, l’Italia è nuovamente sconvolta da un dramma immenso, un terremoto che è stato avvertito dalla Pianura Padana sino alla Basilicata. Ovviamente gli aiuti sono arrivati in un breve arco di tempo, ma poi l’avvicinarsi dell’entrata in guerra indirizzò l’attenzione degli Italiani verso altri problemi. Ma ci furono persone ed Enti che non interruppero il loro impegno a favore dei Marsicani e tra questi il Comun e di Bergamo. Il nostro Comune, infatti inviò subito soccorsi, sia in materiali che in uomini, che restarono sul posto per molto tempo. Il Governo, nel 1923, decise di ricordare quegli avvenimenti e di istituire una serie di “Medaglie di Benemerenza” per “ricompensare gli Enti e le persone che si erano impegnate con particolare impegno nell’aiuto e nel soccorso alle popolazioni marsicane in occasione del terremoto “ : Bergamo fu una delle (non molte) città che ebbe la “Medaglia d’Argento di Benemerenza”. La nostra Città, infatti, fu tra le prime ad inviare squadre di soccorso, medici e cibo: un impegno notevole che fu sostenuto dall’intera Città, un aiuto che si protrasse per alcuni mesi ed ora, la Giunta, a nome di tutti i cittadini, prende atto” con compiacimento "della concessione della Medaglia