Alle 5,00 di questa mattina, per via telegrafica, è stata diffusa la drammatica notizia che ieri sera, a Monza, Umberto I°, Re d’Italia, è stato assassinato con tre colpi di pistola sparati da Gaetano Bresci, un anarchico che in questo modo ha inteso vendicare l’eccidio di Milano di pochi anni prima … Il Re, a bordo di una carrozza, verso le 22,30 di ieri sera, stava tornando nella sua residenza, anella Reggia di Monza, dopo aver partecipato alle premiazioni del concorso ginnico provinciale: dei tre colpi sparati il primo ha raggiunto il Re alla gola, il secondo al cuore ed il terzo è andato a vuoto. Pur con il pronto intervento dei medici, poco dopo il Re è morto. Conosciuta la notizia la Città è apparsa incredula, ma con rapidità il senso di sconforto e di dolore si è diffuso ovunque e numerose sono state le manifestazioni di cordoglio sia individuale che collettivo. Fuori da molte finestre è apparso il tricolore listato a lutto che spontaneamente i cittadini hanno esposto. Il Consiglio Comunale è stato convocato d’urgenza ed in una aula piena di persone il Sindaco, Giuseppe Malliani, visibilmente molto commosso, ha ricordato la “ Sacra persona del Re “ ed ha espresso, a nome dell’intera Città, profonda esecrazione per il crudele delitto, associando Bergamo al cordoglio dell’intera Nazione. Il Consiglio Comunale ha inoltre deciso di indire esequie solenni nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il Tempio civico, e di intitolare una strada al suo nome ed inoltre di versare 10.000 lire per un’opera benefica a favore dei poveri per ricordare, anche in questo modo il Sovrano. Il gruppo Socialista in Consiglio, di radicata fede repubblicana, pur esprimendo il proprio cordoglio per il luttuoso avvenimento, si è però dissociato dalla posizione espressa dal Sindaco e dalla maggioranza: questa decisione, ovviamente, ha subito sollevato numerose e roventi polemiche dentro e fuori l’Aula consigliare, critiche che non si attutiranno molto facilmente.