Il generale Garibaldi, accompagnato dall’amico e fedele Gabriele Camozzi, da Porta San Lorenzo, è entrato in Città... Il Generale, a capo della colonna dei suoi Cacciatori, dopo essere entrato in Città si è diretto verso il palazzo Medolago dove sarà ospitato. La città che già dalla sera precedente era stata abbandonata dagli Austriaci, lo ha accolto con manifestazioni di massa. Una folla quasi in delirio. Alla notizia del suo arrivo la Città è stata invasa da migliaia di cittadini e patrioti provenienti praticamente da tutta la provincia, dalle valli e dalla pianura. Lo scopo della folla era quello di salutare, di vedere, di sentire, magari di toccare l’Eroe, il Liberatore, il Mito, ma la gente era troppa per poter raggiungere questi scopi. Indubbiamente data odierna segna uno spartiacque fondamentale per la storia della Città, con un prima del 8 giugno, austriaco, ed un dopo 8 giugno che si concluderà con l’ingresso di Bergamo dapprima nel Regno di Piemonte e poi nel Regno d’Italia.