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Finis Venetie.

Per Bergamo, ed il suo territorio, si chiude un ciclo storico lungo quasi quattro secoli: dal pennone del Castello, in San Vigilio, è stato ammainato lo stendardo della Serenissima ed allontanato il rappresentante di Venezia: nella città "liberata" e controllata dalle truppe francesi presenti da mesi, l'élite progressista e filofrancese cittadina ha costituito una Municipalità e che darà vita alla "Repubblica Bergamasca" che durerà in vita sino al successivo mese di luglio quando verrà incorporata nella Repubblica Cisalpina. Inconsistente e senza dignità è stata la reazione di Venezia che nulla aveva fatto per evitare la catastrofe, irrilevante anche la opposizione della maggior parte dei cittadini e delle stessa Chiesa. Con il crollo dell’amministrazione veneziana, da oggi, ha inizio una nuova storia per la nostra Città: una storia completamente diversa e tutt’altro che tranquilla e lineare che si manterrà per oltre quindici anni. L’opposizione di gran parte del popolo bergamasco, e della Chiesa, per quanto consistente non fu in grado di impedire il cambiamento.