La notizia ha colpito l’opinione pubblica di tutto il Mondo ed ha riempito di gioia e di orgoglio la nostra Città: nello splendore del salone dell’Eliseo, il Presidente, Vincent Auriol, ha imposto la Berretta cardinalizia ad Angelo Roncalli, bergamasco e Patriarca di Venezia. La cerimonia molto solenne, come i francesi sanno organizzare, ma anche molto commovente per la reciproca amicizia che lega da tempo il Presidente ed il Patriarca, persona molto amata in Francia, è stata possibile perché la Repubblica Francese che è uno Stato rigorosamente laico, in questa occasione ha voluto recuperare e dare vita un suo antico prestigio diplomatico: quello di imporre la Berretta cardinalizia anticipando il Pontefice che solo successivamente imporrà il Cappello Cardinalizio. Il Presidente Auriol ad un certo punto, quando ha invitato il Patriarca ad alzarsi dal cuscino rosso sul quale era inginocchiato dall’inizio della cerimonia, è apparso commosso tanto che in quel frangente ha persino versato qualche lacrima: contro il cerimoniale rigoroso ed anonimo, ha vinto l’umanità e l’amicizia tra due uomini: un uomo di Chiesa, stimato in tutta la Nazione ed un Presidente di una Repubblica rigorosamente laica. La notizia, arrivata in breve tempo a Bergamo, è stata accolta con manifestazioni di gioia, sia dalle autorità che dal popolo, e le chiese della Città e della Diocesi si sono riempite di fedeli per un ringraziamento collettivo.